Torre Belvedere


Torre Belvedere

Una delle tre torri più piccole

Le torri medievali hanno una struttura massiccia e compatta, pareti diritte e spesso rafforzate in basso da muri a scarpa. In genere quasi sprovviste di aperture, si presentano quindi come mini-fortezze, inaccessibili dalla strada. Gli ingressi si trovavano in alto, raggiungibili da scalette mobili in legno che venivano calate o richiuse. 

Spesso potevano essere collegate con altri edifici a un livello molto rialzato da terra, al primo o secondo piano, mediante passaggi in legno, accessibili solo dall'interno delle altre costruzioni. Le forme delle torri più antiche sono generalmente cilindriche, ma non mancano anche forme quadrangolari o poligonali.

Tali costruzioni erano adatte alla difesa in un periodo precedente allo sviluppo dell'artiglieria, quando si combatteva prevalentemente con armi da lancio e si rendeva quindi necessaria un'azione dall'alto.Nel corso del tempo, con il diminuire delle invasioni,  questa esigenza si è attenuata ed è venuta ad intrecciarsi con quella abitativa, finchè all'inizio dell'Età Comunale, comparvero le case-torri. 

Le torri vennero trasformate: si aprirono le finestre, le porte e i portali, si provvide ad una più confortevole sistemazione degli ambienti interni, e a volte si arricchirono anche di strutture  in legno o muratura) esterne,  come logge e balconi, altane e ballatoi.

La casa-torre medievale era abitata da una famiglia ed era insieme strumento difensivo e monumento del prestigio e della ricchezza familiare.Si sviluppava in altezza su pianta quadrata, spesso sostenuta da un sistema di archi e volte, costruita in mattoni o pietra, e con poche e strette finestre.

Se il proprietario era un mercante o un artigiano, nei sotterranei della torre vi erano i depositi dei materiali ed eventualmente le tintorie e concerie. Al pianterreno si sviluppava la bottega aperta al pubblico, accessibile da una via cittadina, con annesso il laboratorio. Nel piano superiore (piano nobile) si trovava la sala di rappresentanza, per accogliere i clienti più importanti o per feste o banchetti. Nei piani successivi si distribuivano le stanze dell'abitazione. Per evitare incendi, la cucina era nella parte più alta. A volte la torre poteva ospitare anche una colombaia.

Esistono sparse per il territorio anagnino numerose torri, almeno 15. Erano disposte forse secondo due reti di comunicazione, una più esterna con torri più grandi e fornita di fortificazioni (torre del Piano, torre di Tufano) ed una rete più vicina alla città con torri più piccole e in genere isolate (torre Ercolana, torre Belvedere, torre Arenzano).

Nei dintorni di Anagni è possibile vedere la serie di torri poste lungo la Casilina, che appartengono ad un sistema difensivo romano, riutilizzato in epoca medioevale.