Il portico comunale
La storia
La storia di questo edificio si lega all’importanza che la città di Anagni aveva acquisito nel corso del Medioevo grazie alla presenza pontificia. L’imponente fabbricato è stato costruito tra il 1159 e il 1163 su progetto dell’architetto Iacopo da Iseo giunto ad Anagni a seguito dell’ambasceria dei comuni lombardi in lotta con Federico Barbarossa per accordarsi con papa Adriano IV al fine di costituire una lega in grado di combattere l’imperatore e le sue mire espansionistiche.
L'architettura
Il progetto dell’architetto lombardo prevedeva la realizzazione di un’ampia sala che metteva in collegamento due edifici preesistenti posti uno di fronte all’altro, grazie alla costruzione di poderose arcate che permettevano il passaggio da un lato e l’altro del nuovo grande edificio.
Nel Cinquecento divenne la sede del vescovo anagnino Lomellino, Rettore della provincia di Campagna e Marittima. Nello stesso secolo vene costruita anche l’elegante loggia del banditore da cui venivano letti gli avvisi pubblici.
L’ultimo intervento di restauro ha ripristinato le forme medievali, apprezzabili soprattutto nel nelle bifore della Sala della Ragione, nelle trifore dell’omonima sala e nella ricostruzione dello scalone laterale, che era stato inglobato in un moderno edificio.